Mercoledì 14 Dicembre 2016
Compagnia Sud Costa Occidentale
Acquasanta
Sabato 28 Gennaio 2017
Compagnia Carullo/Minasi
Delirio Bizzarro
Sabato 11 Febbraio 2017
Enzo Gragnaniello
Misteriosamente
Sabato 18 Febbraio 2017
Compagnia Amendola/Malorni
L'uomo nel diluvio
Sabato 25 Febbraio 2017
Compagnia Pisci 'e Paranza
Pisci 'e Paranza
Venerdì 17 Marzo 2017
Compagnia CREST
Capatosta
Sabato 25 Marzo 2017
Casa Babylon Teatro
Fuori
Classe
Comune di Pagani
Regione Campania
Provincia di Salerno
Ritratti di Territorio
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Venerdì 17 Marzo 2017
Compagnia CREST
in
CAPATOSTA
scritto da Gaetano Colella
regia Enrico Messina
con Gaetano Colella e Andrea Simonetti
composizione sonora Mirko Lodedo
scene Massimo Staich
disegno luci Fausto Bonvini
tecnico di scena Vito Marra
in collaborazione con Armamaxa teatro
vincitore bando Storie di Lavoro 2015
Siamo nello stabilimento più grande d’Europa, l’Ilva.
Siamo in uno dei tanti reparti giganteschi della fabbrica,
Acciaieria 1 reparto RH. Qui l’acciaio fuso transita per raggiungere
il reparto della colata e gli operai sono chiamati a controllare la
qualità della miscela. La temperatura è di 1600 gradi centigradi.
Due operai sul posto di lavoro. Il primo è un veterano, venti anni
di servizio alle spalle e un carattere prepotente, di chi si è
lavorato la vita ai fianchi e il poco che ha lo difende coi denti,
compreso il suo piccolo desiderio: fuggire da Taranto, coi suoi
figli, per non tornarci più. Il secondo è una matricola, un giovane
di venticinque anni appena assunto nello stabilimento. I due
potrebbero essere padre e figlio.
In questo stabilimento dal 1962
ci sono generazioni di operai che si avvicendano, si confrontano, si
scontrano e si uniscono. I padri hanno fatto posto ai figli e ai
nipoti senza che nulla sia intervenuto a modificare questo flusso di
forza lavoro. Si sono tramandati saperi ed esperienze così come usi
e abusi, leggi tacite e modi di fare. Sembra che in questo scenario
nulla sia destinato a mutare, che i figli erediteranno fatica e
privilegi dei padri. Ma è davvero così?
Capatosta, “testa dura”, è profondamente
commovente. Il pubblico ride. Ma il vortice conclusivo,
simbolicamente rappresentato da una poltrona girevole, è
coinvolgente. E ci prende a pugni nello stomaco Un esempio di
teatro sociale fatto con mezzi rigorosi (e non minimi) e recapitato
con una regia e un’esecuzione eleganti, non ingombranti, al servizio
di una denuncia frontale sì dello scandalo industriale, ma ancor di
più del terreno (sotto)culturale che lo riceve, tra l’utopia di una
riaccesa miccia di lotta di classe e l’ignavia in cui gli operai
rischiano di scivolare.
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Orari, Costi e Prenotazioni |
Orario spettacoli: ore 21:00
Abbonamenti € 60,00
Abbonamenti Studenti € 50,00
Biglietti € 13,00
Biglietti Studenti € 10,00
Prenotazioni
Casa Babylon Teatro
c/o Centro Sociale di Pagani
Via De Gasperi, 16
Ufficio ore 16,00/20,00
Infoline Tel./Fax 081.5152931
Cell. 328 9074079
direzione artistica
nicolantonio napoli
direzione organizzativa
antonetta capriglione
area comunicazione
marika ianniello
segreteria organizzativa
caterina lombardi
ufficio stampa
susy pepe
organizzazione
Casa Babylon Teatro
c/o Centro Sociale di Pagani
Via De Gasperi, 16
Ufficio ore 16,00/20,00
Infoline Tel./Fax 081.5152931
Cell. 328 9074079
email
info@casababylon.it |